sabato 4 dicembre 2010

Uncharted: Drake's Fortune, Recensione




Uncharted: Drake's Fortune è stato il primo vero gioco ad essere un'esclusiva PS3, quando, appena uscita, di questa console si leggevano solamente critiche, a differenza invece delle altre due rivali, 360 e Wii.

Gioco targato Naughty Dog (ricordate Crash Bandicoot e Jak and Dexter?), Uncharted si presenta al pubblico come un mix fra Tomb Raider, Prince of Persia, Resident Evil (4 e 5) ed Indiana Jones, con una propensione più spinta verso gli scontri a fuoco, simil sparatutto in terza persona.
Una trama classica, e ad alcuni magari è parsa scontata, per questo genere capace però di tenervi incollati allo schermo, complici anche colpi di scena, fa da cornice alla vostra avventura.

Non ci resta che andare a scoprire in dettaglio questo gioco.

TRAMA

In sintesi, voi impersonate Nathan Drake, discendente (così dice lui) del più famoso Francis Drake, un esploratore che si dice abbia trovato El Dorado. L'avventura inizia con Nate ed Elena Fisher, una bella reporter, che aprono la presunta bara di Francis (vuota), trovando però il suo diario. Da qui, assieme anche all'amico Sally, inizierete l'avventura alla ricerca del famigerato tesoro. Il problema è che non ci siete solamente voi sulle tracce di El Dorado.
Sembra banale raccontata così, ma vi prego di fidarvi che i colpi di scena renderanno l'avventura avvincente.
I personaggi sono tutti fantastici, a partire da Nate, una simpatica canaglia che non mancherà di farvi divertire con battute e frasi ad effetto.


GRAFICA

Graficamente questo primo capitolo delle avventura di Nate, uscito nel 2007, è capace di stupire ancora oggi, a tre anni di distanza, in certi frangenti. Non ci sono rallentamenti, le animazioni sono ottime e anche le ambientazioni.
Peccato per le esplosioni delle granate, per nulla spettacolari e con solamente una fumina nera a modi nuvola che si alza nel cielo.
Ogni tanto si notano delle texure poco definite, e l'effetto acquatico delle cascate può essere migliorato.
I nemici sono ben fatti, ma non perfetti, così come i visi, soprattutto quello di Elena risulta leggermente sottotono rispetto a quello degli altri personaggi.
La gestione degli effetti di luce e le ombre sono invece un qualche cosa di assolutamente grandioso.
Bisogna tenere anche conto che nel 2007 ha avuto un certo effetto quasi come, per la 360, Gears of War.


GIOCABILITA'

Questo è, assieme alla grafica (nb nel 2007), il vero punto forte del gioco: sessioni avventuriere si intrecciano benissimo con quelle più action, mai noiose o ripetitive, anzi, man mano andrete avanti nell'avventura vi ritroverete ad affrontare nemici con armi e capacità diverse, oltre che un numero più elevato.
L'IA è buona, ma può essere migliorata: ogni tanto, lanciando una granata, vi ritroverete nemici che scappano in tondo, rimanendo però sempre nel raggio d'azione (molto limitato fra l'altro) della vostra granata, saldando in aria. Buona anche quella dei vostri alleati, che però hanno vita infinita e il loro contributo è minimo.
I combattimenti corpo a corpo sono una variabile che però è mal calibrata: le combinazioni non sono sempre precise e tutto sommato è una variabile che, nella mia avventura, ho utilizzato molto poco.
Se verrà elaborata meglio, sarà una bella ed interessante variante nei capitoli successivi.
Interessante l'idea di utilizzare il Sixaxis (muovendolo in alto ed in basso) per regolare il lancio delle granate.
Come ho già detto, non avete una barra vitale, ma Nate si "ricaricherà" come nei vari giochi di sparatutto, riparandosi dai colpi nemici.
I veicoli daranno quel tocco in più di varietà che non guasta mai.
La telecamera è ottima, anche se, ogni tanto ritengo sia malgestita, ma questo dipende anche dai gusti di ogni singolo giocatore.
Peccato per gli enigmi, che per gli appassionati dei giochi di avventura, saranno troppo troppo semplici da risolvere.

SONORO

L'audio è ottimo, con effetti e musiche degne del miglior film di avventura/azione hollywoodiano. Se avete uno stereo, usatelo, soprattutto nelle fasi dentro la Jungla e in quelle finali nel monastero (queste giocatele anche a luci spente).

LONGEVITA'

Il titolo l'ho concluso in poco più di 8 ore a livello normale, trovando 33 tesori circa. E' rigiocabilissimo, soprattutto se volete cimentarvi in una sfida più complessa. Trovare tutti i tesori, la reliquia nascosta ed ottenere tutti i trofei vi terrà incollati allo schermo per un bel po' di tempo.
Peccato per la mancanza della modalità multiplayer.

CONCLUSIONI

In definitiva posso definire questo primo capitolo delle avvenutre di Nate un capolavoro che non deve mancare nella vostra collezione. E' stato il primo vero gioco esclusiva PS3 che abbia giustificato l'acquisto di questa costosa ma bellissima console.
Divertentissimo da giocare, graficamente ottimo e con una trama appassionante, Uncharted: Drake's Fortune è una killer application che vi consiglio, soprattutto ora che è platinum. Una bella accoppiata con il suo seguito sarebbe un grandissimo regalo di Natale, al prezzo di 40-50 euro.

GRAFICA 9 (8.5 ora)
GIOCABILITA' 9.2
SONORO 9.5
LONGEVITA' 8.5

VOTO 9


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